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Le origini della Birra: lo stile IPA

24.02.2022

Una breve storia dello stile più apprezzato, l’Indian Pale Ale o IPA.

In genere, la storia delle India Pale Ale si fa risalire alla seconda metà del ‘700. In quel periodo, dai porti di Londra salpavano navi cariche di rifornimenti per le colonie inglesi in India: tra questi anche la birra aveva il suo posto.

Il viaggio durava alcuni mesi e lo sciabordio, le temperature e la salsedine potevano danneggiare i barili di birra ammassati nelle stive. Per fare fronte a questo problema, il mastro birraio George Hodgson della Bow Brewery di Londra, pensò di produrre birre più luppolate e dal tenore alcolico più sostenuto: le proprietà conservative dei luppoli e dell’alcol avrebbero protetto la birra durante il viaggio.

Non si può negare che sia un aneddoto affascinante: ma racconta la verità? Secondo Martyn Cornell, uno dei più acclamati studiosi di storia della birra, questo mito popolare sull’origine delle IPA ha trascurato alcuni importati dettagli.

Anzitutto sembra che le birre trasportate non avessero mai avuto grossi problemi: nei viaggi più turbolenti potevano essere rovinate, ma mai così gravemente da sentire l’esigenza di inventare un nuovo stile che resistesse al viaggio.

Per di più non ci sono prove del fatto che fu proprio George Hodgson ad inventare una ricetta alternativa di pale ale. Sappiamo però che intorno al 1760, periodo in cui la Bow Brewery era già in attività, i birrai inglesi erano convinti che la birra destinata ai climi caldi dovesse essere più luppolata.

È vero che le birre esportate in India erano più luppolate rispetto alle altre, ma non abbiamo abbastanza notizie per attribuire ad un solo birrificio la paternità di questa nuova luppolatura. Tanto meno possiamo attribuirla a quello di George Hodgson. Anche per quanto riguarda l’alcolicità, l’aneddoto non tiene conto di una cosa: cioè che le birre dell’epoca si aggiravano intorno al 7% o 8% ABV (Alcohol By Volume), quindi le IPA si trovavano appena sotto la media con il loro 6,5%. Non erano affatto più alcoliche delle altre.

E perché si parla proprio di George Hodgson? Perché la Bow Brewery aveva un vantaggio fondamentale rispetto agli altri birrifici di Londra: era quello più vicino ai moli d’attracco della Compagnia delle Indie Orientali, la compagnia che deteneva il monopolio commerciale con l’India. Questa posizione strategica consentiva delle spese di trasporto inferiori, dunque un prezzo di acquisto più conveniente per i capitani delle navi commerciali.

Se aggiungiamo che G. Hodgson concedeva un credito più lungo rispetto agli altri birrai londinesi, allora capiamo qual è stata la vera ricetta per il successo della Bow Brewery. Dopotutto, agli esportatori non interessavano le birre più prestigiose, ma quelle più vantaggiose in termini economici.

C’è un altro motivo per cui Hodgson è stato da molti considerato il padre delle IPA. Durante la seconda metà dell’800, quando ormai le pale ale luppolate erano conosciute come Pale Ale for India, lo scrittore William Molineaux attribuì la paternità di questa famiglia di birre a Hodgson, chiamandole per la prima volta con l’acronimo che ancora oggi viene utilizzato: IPA”, ossia India Pale Ale.